Stop alle auto endotermiche dal 2035

[PaoloAlberto]

mc0676 scusa ma se non guardi la linea cosa guardi cosa ti emoziona! È come se su una donna di primo acchito guardi il cervello …. Guardi il fisico il sorriso il .... dai Michele!

[mc0676]

Si vede che sei giovane, con una donna bona e sorridente ma che non capisce niente tempo un anno e l'hai già mandata a farsi intubare da un altro .

[piedepesante]

Michele, TOP


Speriamo che da qui al 2035, qualcosa cambi. La notizia è davvero triste di per se.

[PaoloAlberto]

Si vede che sei giovane, con una donna bona e sorridente ma che non capisce niente tempo un anno e l'hai già mandata a farsi intubare da un altro .

Non è detto la intubi prima te e poi la cambi.

[mc0676]

Si ma in codesto caso sarebbe come quando vai a noleggiare una Ferrari per divertirti mezz'ora. Non è che poi la compri per andarci a lavoro tutti i giorni.

[PaoloAlberto]

mc0676 mi dispiace Michele non la vedo così.

[tony]

... con una donna bona e sorridente ma che non capisce niente tempo un anno e l'hai già mandata a farsi intubare da un altro .

Su questo non sono semplicemente d'accordo con te ... ma di più ... ma su questo però

[velociraptor]

L'esperienza Antonio. ..Concordo con voi...Fermo restando che un auto non si tromba.., oppure si ? https://youtu.be/v38ac-iR1NI

[mau65]

Io non ho capito una cosa,questo vale solo per noi europei,mentre gli altri continuano beatamente a girare con i motori termici,oppure il discorso è globale??

[IceMatrix]

Si parla di Unione Europea

[mc0676]

Si parla di zona EU ma essendo il nostro mercato il più importante ovviamente questo rappresenterà un grosso problema per tutti i costruttori che esportano in UE.
Prendiamo per esempio Toyota: mai e poi mai potrà permettersi due linee di produzioni per auto UE e auto non UE ma molto probabilmente convertirà l'intera produzione verso l'elettrico.

Insomma, l'UE farà da apripista. Pensate ai vari brand USA e la loro mentalità: per loro il mercato UE morirà dal 2035 e non gliene importerà granché perché il grosso lo fanno a casa loro, ma gli orientali e nipponici dovranno pensarci bene sopra ....

[tony]

Intanto il gasolio e la benzina utilizzati nei motori termici dell'intero globo terrestre rilasciano appena l'8% dell'anidride carbonica totale e solo le centrali termiche cinesi e indiane il 50%.

Io mi chiedo si d'ora, di quanta energia elettrica ci sarà bisogno in città come Roma, Milano o Napoli per caricare contemporaneamente milioni di auto e da dove la tireremo fuori, senza contare le ciclopiche quantità di connessioni elettriche e quindi di rame.

Si dice che non ci saranno problemi a produrci da soli le batterie per la trazione elettrica, ma con le materie prime di chi? E la Cina ringrazia

E la riconversione di tanti lavoratori che operano nell'automotive e in tutto il suo indotto è cosa da nulla ?

Ma poi si glissa sul fondamentale aspetto che a decidere sulle sorti della circolazione privata sono e saranno i privati e non il Parlamento Europeo.

[mc0676]

Per il settore automotive non mi preoccuperei. Il motore di un auto è alla fine un reparto di un'intera fabbrica e quel reparto sarà riconvertito per i motori elettrici. Il resto rimarrà esattamente come è.
E anche per l'energia, considerando che è più quella che viene prodotta e dispersa che quella effettivamente usata (almeno in Italia che si basa su un concetto di distribuzione assai ridicola) probabilmente basterà qualche leggero adeguamento assodato che la stragrande maggioranza ricaricherà di notte quando gli stabilimenti sono fermi.

Per l'energia lo sapete come funziona in Italia ? Le varie centrali turbobas immettono energia nella rete nazionale, aumentando o diminuendo il flusso a seconda degli orari. Questa energia non può essere accumulata in alcun modo ma dev'essere sempre presente e per questo la stragrande maggioranza va dispersa e il resto consumata. In effetti noi paghiamo un prezzo cosi assurdo proprio per compensare anche queste dispersioni che in teoria proprio grazie ad un impiego più sostanzioso potrebbero ridursi, vai a sapere.

Per il discorso che dal punto di pista ambientale cambierà poco sono d'accordo ma tant'è hanno già deciso.

[andrea_gb]

Ehm... il mercato UE purtroppo non è il più importante del globo come volumi, lo è forse come tecnologia.

Hai citato Toyota: nel 2022 è stato il primo nelle vendite globali, per il terzo anno consecutivo (VW sempre seconda). Ha venduto 9,5 milioni di auto, ma in EU solo 1 milione. Quindi il nostro mercato per Toyota, vale poco più del 10%.
Di sicuro non smetteranno di produrre auto ICE (con motori a combustione interna), semplicemente smetteranno di venderle in EU e al loro posto solo le elettriche.

I brand USA non hanno mai venduto in EU direttamente. Ford è l'unica eccezione perchè ha plant e ingegneria EU per questo mercato.
GM ha svenduto l'unica porta che aveva in UE: la Opel
Chrisler con Fiat è sopravvissuta, ma i tentativi di vendere qui auto USA sono falliti (ricordate la Thema, la Zeta, la cabrio, il Fiat Freemont... tutte auto usa sbrandizzate) tranne le Jeep (che il venduto EU al 80% è prodotto in EU)

Insomma, nel resto del mondo si continueranno a usare auto tradizionali, inquinando e consumando petrolio, ma non qui, e i grandi costruttori sopravviveranno alla grande. Tanto ci sono i cinesi a fornire le batterie.

[tony]

Il senso di quello che scrive andrea_gb è semplicemente che l'Europa "oggi", e ripeto "oggi", ha deciso di farsi un autogol, ma d'altronde non sarebbe il primo !

Giusto per riprendere il concetto conclusivo del mio precedente intervento, mi riallaccio all'interessante articolo presente a pag. 8 dell'ultimo fascicolo di 4R dell'editorialista Carlo Cavicchi (una vita a pane e automobili, dirigendo per oltre 30 anni riviste di motori, Autosprint e Quattroruote comprese) dal titolo: "Quando è il momento lo decide il progresso".
Lo dice la storia: ogni passaggio epocale che coinvolge l'umanità intera, come quello di dotare tutti di un'auto elettrica, scaturisce dalla maturità dell'offerta messa in campo e dalla sua convenienza, pratica ed economica. Non da un'imposizione.

Ve lo posto integralmente con l'invito a leggerlo con attenzione e a rifletterci anche un attimino su ...

[mc0676]

Come ho scritto l'UE farà da apripista e gli altri valuteranno cosa fare.
Se tu produci 10 auto sostanzialmente identiche dopo se devi produrne 9 in un modo e 1 in un altro, molto diverso, poco importa che sia una soltanto, di fatto il costo di sviluppo ti raddoppia o ci va vicino e quindi la mia allusione alla funzione di "apripista" da parte dell'UE era proprio in questo senso.
Cosa comporta "de-standardizzare" un processo produttivo lo hanno dimostrato tutti i costruttori europei nel cercare di presentare qualche variante puramente elettrica e stiamo parlando di numeri ridicoli fino ad oggi che puoi giustificare con un capannone fatto ad hoc visto che i numeri sono bassi.
Ad ogni modo anche se da noi non girano troppe notizie in Cina l'elettrificazione sta galoppando velocemente e considerando che già ora stanno immatricolando sui 2 milioni di auto elettriche all'anno (molte più che in Europa) penso che nel 2035 saranno messi molto bene.
Insomma, non sono cosi convinto che nel 2035 tutti i produttori di auto per il mercato UE saranno felici di avere ancora un capannone per fare auto termiche. L'unica forse sarà la Toyota perché ha un mercato fiorentissimo in tutto il globo.

Di sicuro destandardizzare una linea produttiva o una produzione fa aumentare i costi e questo ha un sicuro impatto nel prezzo finale per il cliente e per questo immagino che alla fine punteranno tutti nella solita direzione (e chi resta indietro ... problemi suoi).

tony interessante. Ma il tipo fa i conti senza l'oste. Immagina cioè di sapere di già come saranno le cose nel 2035 e lo fa fotografandola oggi. Avrebbe potuto immaginare uno scenario fatto di auto elettriche con autonomie a partire dai 600 km e 15 minuti di ricarica, migliaia di colonnine sparse per il territorio e via dicendo. Ma nessuna parola a riguardo. E' chiaro che se da gennaio 2024 ci fossero solo auto elettriche in vendita la gente inizierebbe ad usare il treno o l'autobus, ma il 2035 è lontano ...

[IceMatrix]

Ci sono già nazioni europee vedi paesi scandinavi che già ora il mercato elettrico è molto maggiore di quello termico, concordo che in Cina l'elettrico va che è un piacere non per niente sono anche i produttori maggiori del mondo

[tony]

E quindi noi europei, da principali esportatori di auto nel Mondo dovremmo diventare i migliori importatori di auto dalla Cina per la "elementarissima ragione della convenienza" ?

Se così fosse assisteremo ad una vera e propria rivoluzione copernicana in merito, anche perché i cinesi imparano in fretta.
Quando ero alle elementari erano solo in 800 milioni e i più soffrivano la fame; insomma facevano parte anche loro del Terzo Mondo !

Insomma, dobbiamo fare proprio di tutto per metterci nei loro tritacarne
A Napoli e pure in Calabria si dice: "curnuti e mazziati"

[velociraptor]

Ma la UE, esisterà ancora nel 2035? A prescindere da tutte le valutazioni ci sono attriti di diversa natura tra i paesi, non solo automobilistico, che di sicuro non può dirsi un matrimonio felice. Poi c'è sempre il discorso Russia i cui effetti sono ancora da divenire..Si, puntiamo il dito alla luna perché ancora ruota attorno alla terra, senza pero' vedere cosa succede sulla terra.

[mc0676]

tony
siamo quello che siamo.

Prendi Prato, una delle province italiane per l'eccellenza nella lavorazione delle pelli. Decenni fa era pieno di capannoni dove operai italiani cucivano borse e pelli dei migliori stilisti. Oggi è pieno di capannoni (molti meno) dove operai cinesi fanno la stessa cosa.
E questo perché imprenditori italiani hanno scoperto che i cinesi lavorano molte ore in più senza lamentarsi. Non solo, hanno scoperto, grazie alle leggi vigenti, che possono farsi fare la stessa borsa in Cina a 1/4 del costo e poi metterci la cerniera in italia e dichiarare il "made in italy". Cerniera che sarà cucita da un cinese naturalmente. Tutto nella legalità tra l'altro.

La stessa identica cosa è accaduta per le multinazionali e se andrà a finire come dici te non è certo colpa della Cina o dei cinesi ma anzi, è solamente un loro immenso grande merito riuscire a sfruttare l'enorme stupidità degli europei e delle insulse leggi che hanno fatto.

P.S. E' come in agricoltura: tutti razzisti che odiano gli extracomunicatori, tutti che però si lamentano dei pomodori che costano troppo al chilo anche se di fatto che costano poco perché vengono raccolti dagli immigrati in nero a 20 € al giorno/14 ore al giorno. Non ci dobbiamo stupire se tra un trentennio ci saranno più italiani di colore che bianchi perché loro i figlioli li fanno, noi italiani invece sempre meno.

Era per dire che abbiamo convertito la totalità della nostra economia alle dipendenze della Cina e a meno che non cada un meteorite in mezzo alla Cina le cose non cambieranno.