Si è quindi scelto di non omologarla per tutta l'Europa, ma solo negli stati dove è prevista che sarà venduta. Orbene l'incaricato della Volkswagen Group si è recato alla MCTC (Motorizzazione Civile) di Roma per il disbrigo delle pratiche necessarie. Ha ricevuto però un rifiuto in quanto la macchina per un problema legato ai consumi e alla aerodinamicità, non presenta degli specchietti laterali, ma è dotata di due telecamere ad alta definizione che trasmettono in tempo reale le immagini laterali e posteriori su dei monitor situati all'interno dell'abitacolo, garantendo una visuale di 180 gradi.
A nulla è valsa l'evidenziazione della qualità di una soluzione di tal genere. Il CdS (codice della strada) prevede l'uso di specchietti e non di telecamere. Il dirigente della volkswagen Group è dovuto quindi tornare con le pive nel sacco a Verona, e far presente l'accaduto in direzione.
Si è mosso quindi Nordio l'amministratore delegato della VW Group Italia per capire meglio perché quel funzionario della motorizzazione ostacolasse quello che da tutti viene comunemente accettato. Per farla breve è dovuto venire a Roma direttamente Martin Winterkorn e far fare da uno studio di ingegneria suggerito dalla motorizzazione, uno studio comparativo, tra gli specchietti e l'uso del sitema monitors/telecamere, sulla base funzionale, ergonomica, risolutiva e di adattamento visivo, che sancisse che il sistema ideato per la XL1 puo' essere definito uno specchio con visuale a 180°.
Capite? Martin Winterkorn contro uno stupido funzionario della MCTC.
Dannata burocrazia! Poi diamo la colpa alla Germania se le cose qui funzionano così male.....
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