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**mau65** · 05/02/2009, 00:29

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Non me ne intendo molto ma,non è che per ridurre i costi,abbiano fatto un cambio per piu' cilindrate(magari future) o potenze??

***VWGC BOT*** · 05/02/2009, 07:19

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

ma vedi un pò il mio paesano !!! bell'articoletto ! interessante !!! me ne ero accorto che sta 6 spinge meno della mia ! già già già !

***VWGC BOT*** · 05/02/2009, 07:52

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

140 Km/h.. volume della radio basso, Jazz in sottofondo rumore motore inesistente.. e 17.5 Km/l di consumo medio..

..Forse per questo l'hanno fatto? :P

Comunque la sesta in autostrada va benissimo..

Se poi volete firmare una petizione per accorciare la sesta, fate pure ma io che la Golf 6 la possiedo la voglio esattamente com'è, e ne sono contento per giunta..

**pippero** · 05/02/2009, 08:03

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Credo che la scelta sia dettata dalla ricerca del minor consumo possibile.Però oltre i 100 km/h, dato che il peggior nemico del carburante è l'aria, potrebbero cercare di profilare meglio alcuni particolari magari anche a discapito della linea o dell'impatto visivo.Anche le coperture sono generalmente esagerate nelle auto moderne, ma se ciò può fare bella impressione in salone, le cose si complicano su strada nel momento in cui si percorrono molti km a velocità sostenuta.Per cercare di conciliare le cose hanno creduto, IMHO, che questa via fosse la migliore a ( o quantomeno il compromesso migliore).
A titolo informativo la mia attuale 1.9 tdi 105 hp 6m ha una sesta da circa 51/51,5 km/h tachimetrici.
D'altra parte l'utente medio in una macchina guarda i freddi dati relativi a potenza e consumo (e i più "bambini" come noi leggono anche il valore relativo alla velocità max...).La ripresa è un dato che, nella maggior parte dei casi, non fa specie agli automobilisti meno smaliziati.
Al contrario di quanto accade per il nostro buon vecchio Tony che conosce e sa valutarne tutti i parametri dinamici.

:

**cn73** · 05/02/2009, 08:11

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

L'hanno fatto per ridurre emissioni e consumi di sicuro (euro 5).

***VWGC BOT*** · 05/02/2009, 08:12

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

a mio parere la ripresa è tutto ! > RIPRESA > SICUREZZA ! imho

**Giobersy** · 05/02/2009, 08:21

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Se serve per consumare meno in autostrada, per me ben venga, e se devo riprendere velocità sotto i 100km/h si scalerà una marcia... a mio parere, per chi come me usa molto la macchina in autostrada e una gran buona cosa, ti chiedo Tony se riesci a fare anche il calcolo di a che giri sarebbero le due auto a 140km/h per vedere la differenza.
Grazie

**Chris** · 05/02/2009, 09:24

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Ammappate Gustav (

) ci vuole solo un'intelligenza suprema come la tua per fare un tale calcolo

: sei un grande!

**Paolo** · 05/02/2009, 09:50

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Tony hai fatto davvero un ottimo lavoro. Complimenti! Molto semplicisticamente hanno creato una sesta autostradale come diceva anche Supermd

**tony** · 05/02/2009, 12:00

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Originariamente inviato da mau65 Visualizza il messaggio

Non me ne intendo molto ma,non è che per ridurre i costi,abbiano fatto un cambio per piu' cilindrate(magari future) o potenze??

La situazione è molto più complessa Maurizio e solo in un certo senso può tenersi conto di quanto tu scrivi.

Vedi, la fondamentale funzione degli organi di trasmissione è quella di trasferire il movimento dell’albero motore alle ruote motrici riducendone la velocità di rotazione nell’unità di tempo.

Se ad esempio il rapporto di riduzione finale con la marcia più lunga è di 5:1 significa che se il motore compie 5000 rotazioni in 60 secondi (5000 giri/min.) le ruote motrici effettueranno nello stesso tempo, lasciando perdere l’eventuale intervento del differenziale, 1000 rotazioni.

E’ possibile che una casa costruttrice adotti per i vari rapporti del cambio, dal più corto al più lungo, eguali ingranaggi anche per modelli di diversa potenza e cilindrata (ciò accadeva con le indimenticabili Alfa Romeo degli anni '70, variando da modello a modello soltanto il numero dei denti dei due noti ingranaggi della coppia conica (corona e pignone), detta anche coppia di riduzione finale. Ma alla fin fine, così come ad una persona bisogna prendergli le misure per confezionargli l’abito, ad ogni modello di veicolo bisogna trovargli la giusta e personale rapportatura, ovvero, secondo quanto già detto, operare la corretta riduzione del numero dei giri dell’albero motore.

Ora, trasferiamo queste mie poche conoscenze di vecchio appassionato d’auto sia alla precedente che all’attuale Golf TDI con eguale picco di potenza e di coppia (140 CV / 320 NM).

La quinta serie presenta queste soluzioni di rapporti dalla prima alla sesta: 1) 3,770:1; 2) 2,090:1; 3) 1,320:1; 4) 0,980:1; 5) 0,770:1; 6) 0,650 – Rapporto di riduzione finale (coppia conica) pari a 3,450:1.

La sesta serie, invece, presenta queste diverse soluzioni di rapporti dalla prima alla sesta: 1) 3,770:1; 2) 1,958:1; 3) 1,257:1; 4) 0,870:1; 5) 0,857:1; 6) 0,717 – Rapporto di riduzione finale per prima, seconda terza e quarta di 3,450:1; Rapporto di riduzione finale per quinta e sesta di 2,760:1.

Detto ciò, molto elementarmente, per capire di quanto vengono ridotti i giri dell’albero motore in ogni marcia, bisogna moltiplicare il valore numerico della marcia da considerare per il valore numerico della coppia conica.

Pertanto, nella Golf 5, il rapporto di riduzione totale in sesta velocità è pari a 0,650 X 3,450, ossia a 2,2425. Ciò significa che in sesta i giri dell’albero motore vengono poco più che dimezzati alle ruote; il rapporto è quindi decisamente lungo e può comprenderlo perfettamente chi è abituato a lavorare, scegliere e progettare in materia.

Nella Golf 6, i primi quattro rapporti sono molto simili alla sua antenata, ma in quinta e sesta tutto viene sconvolto con l’impiego di un secondo e autonomo rapporto di riduzione finale. In tal caso il rapporto di riduzione totale in sesta è pari a 0,717 X 2,760, ossia a 1,9789; riduzione meno che dimezzata e quindi molto, ma molto più gravosa.

A ben vedere, si è ottenuto non un normale cambio a sei marce, ma un cambio a quattro marce con l’aggiunta di due ulteriori!

E’ quasi pleonastico aggiungere che lo scopo di allungare i rapporti superiori è quello di contenere i consumi e le emissioni nocive, ma a tutto c’è un limite.

Ciò che io non condivido nella fattispecie non è il fatto che si siano allungate quinta e sesta, anzi …, ma è la misura “smodata” dell’allungamento: ognuno deve fare il passo in relazione alla propria gamba!

D’altra parte, i problemi che vivono e avvertono alla VW li avvertono anche quelli delle altre case costruttrici, ma anche in vista delle rigide regole da rispettare per rientrare nei parametri delle Euro 5, non mi pare si registrino esagerazioni analoghe a quella di cui si discute.
Alla stessa Audi A4, la quale dispone della stessa motorizzazione gli è stata affiancata una molto, ma molto più ragionevole VI da 51,5 Km/h X 1000 giri/min.. E’ vero, potremo dire che questa pesa circa 130/140 Kg. più della Golf, ma è altrettanto vero che nell’impiego autostradale questo maggior peso non è nulla rispetto all’abissale differenza di rapporto impiegato; l’Audi poi è addirittura anche più veloce perché meglio profilata.

In linea di principio è sempre stato ritenuto dalla letteratura che qui rileva che il rapporto più lungo è perfetto allorché con lo stesso si riesce a raggiungere la velocità massima a regimi molto prossimi a quello di potenza massima del motore.

Ebbene, in questa Golf 6 la potenza massima viene espressa a 4200 giri/min. a fronte dei 4000 giri/min. della Golf 5, ma con la nuova Golf, in sesta, a parte le considerazioni fatte in termini di ripresa, non sarà facile superare agevolmente i 3200 giri/min., perché la sostanza è quella che è

Per Piero – Le velocità che io ho considerato sono effettive e non tachimetriche. La tua ottima TDI in sesta a 1000 giri/min. sta ben sotto ai 50 effettivi e, secondo me, è lunga il giusto!

Per Giobersy – E’ molto semplice calcolare le velocità effettive (non tachimetriche) ai vari regimi e/o stabilire la rotazione del motore ad una certa velocità quando si conosce il valore della velocità del veicolo a 1000 giri/min.. Il motore della Golf a 140 Km/h effettivi ruota a 2677 giri/min. (140 : 52,3 = 2,677 – valore espresso in migliaia di giri), mentre quello della Golf 6 sempre a 140 Km/h effettivi ruota a 2377 giri/min. (140 : 58,9 = 2,377).

Per Supermed – Qui non si tratta di fare una petizione, ma solo osservazioni più che di ordine personale di carattere oggettivo, in quanto si sta ragionando con i numeri. Se tu sei soddisfatto del comportamento della tua vettura non posso che essere felice per te, ma per avere le idee più chiare prova pure la vecchia Golf (ho l'impressione che tu non l'abbia ancora saggiata) che alla fin fine non fa tanta meno strada della tua con un litro di gasolio.

Spero di essere riuscito nel mio intento di far notare ciò che volevo far notare, perché il discorso della “botta” atto a distinguere il temperamento della vecchia Golf rispetto alla nuova Golf l’ho sempre ritenuto un irrilevante dettaglio.

**pippero** · 05/02/2009, 12:19

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Tutto giusto Tony.
Solo una cosa:ma quanto ridi???

:

**tony** · 05/02/2009, 12:21

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

In che senso Piero?
Guarda che ho appena venduto la mia e tutto è iniziato e successo per ischerzo !!!

**pippero** · 05/02/2009, 13:09

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Tony mi riferivo al fatto che riempi di faccine i tuoi topic!

**tony** · 05/02/2009, 13:30

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Perdinci Piero!

Anche Giangi mi ha detto la stessa cosa in altra circostanza. Sta di fatto che io nel mio precedente messaggio vi ho inserito volutamente una sola faccina che è l'unica e sola che vedo; le altre dove sono?

In genere, quando sono costretto a lunghi interventi, per non perdere gli scritti ne effettuo la digitazione in un file formato Word e poi li inserisco nel Forum col classico sistema del copia e incolla. Prima di di inviare il messaggio ne controllo l'anteprima e ripulisco il tutto dalle faccine generatesi automaticamente.

Ti sarei grato se con un MP mi facessi meglio notare l'inconveniente per evitare qui l'O.T.!

Ciao.

**Giobersy** · 05/02/2009, 13:36

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Grazie Tony!!! Le tue spiegazioni sono super!! Grazie!!
Quindi ad andatura "codice" in autostrada il motore gira 300 giri più basso... in effetti la differenza è tutt'altro che poca!!
Grazie ancora!!

***VWGC BOT*** · 05/02/2009, 13:39

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

La velocità massima, secondo il libretto si raggiunge in V (sia col manuale che col DSG).
Ho dei dubbi sulla veridicità di questo dato, perché in VI ho tranquillamente raggiunto i 210 di tachimetro (provati ovviamente in autobahn).

Facendo un conto veloce, dato che non ho guardato il contagiri a quella velocità, il motore girava a quasi 3600 giri.

**tony** · 05/02/2009, 13:45

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

E ci mancherebbe altro che la velocità max si possa raggiungere con quella sesta!

E' pressocchè impossibile a meno che non ci si lanci per davvero dal Monte Bianco.

PS.= a 3600 giri/minuto sono 212 effettivi di VI, oltre 220 di tachimetro! E dove li fai?

***VWGC BOT*** · 05/02/2009, 14:09

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Ma l'importante è che la macchina vada bene e non faccia fatica, i paragoni li lascio volentieri alle riviste.

Ciò detto: Non ho capito come fa la golf VI ad avere due coppie coniche differenti per 5a e 6a. Se le coppie coniche sono quelle che intendo io (e che ho pure cambiato per accorciare la mia Jeep) trattasi di corona e pignone site all'interno del differenziale e non vedo come possano essercene 2 diverse..

***VWGC BOT*** · 05/02/2009, 15:56

Re: 2.0 TDI 140 CV: sesta marcia sui generis

Originariamente inviato da tony Visualizza il messaggio

E ci mancherebbe altro che la velocità max si possa raggiungere con quella sesta!

E' pressocchè impossibile a meno che non ci si lanci per davvero dal Monte Bianco.

PS.= a 3600 giri/minuto sono 212 effettivi di VI, oltre 220 di tachimetro! E dove li fai?

Io credo invece che alla velocità massima, in VI, ci si avvicini e di molto.
Ok che la velocità che ho toccato non è quella effettiva, (saranno stati 195-200 effettivi) ma c'era ancora del margine di accelerazione!

...la prossima volta che passo dalla Germania riprovo!

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