Storie ibride: parte seconda
Uno dei temi più discussi nei giornali specialistici riguardo alle auto ibride sportiveggianti è quanto queste possano assomigliare alle loro omologhe a benzina nel feeling. Allora: quanto la golf 8 GTE può essere simile nelle sensazioni ad una golf 8 GTI?
Stiamo viaggiando sulla nostra golf GTI di cui apprezziamo le prestazioni, la tenuta di strada e la coerenza sportiva di un'auto iconica. Saltiamo ora sopra ad una GTE. La domanda è se usare una golf 8 GTE regala sensazioni paragonabili a quelle del termico con il plus di un consumo eccellente. È beh, le prestazioni non mancano, l'assetto non viene più di tanto inficiato dal peso, il rumore digitale appaga e quindi la risposta sulla carta e’ sì: la GTE è un buon succedaneo della GTI.
Con due grandi MA:
Il primo “ma” di una golf GTE è che possiamo giocare a fare la GTI tenendo il manettino in sport e sfruttando il boost per circa 70 90 km (chi la usa quotidianamente me lo può confermare), distanza oltre la quale la batteria con guida sport-ibrida brillante si esaurisce. A questo punto, le prestazioni di accelerazione peggiorano sensibilmente e quelle di ripresa entro certi limiti si mantengono alle basse velocità ma decadono a quelle alte. Poi i consumi diventano paragonabili a quelli di una GTI.
Il secondo “ma” è che il bello di un'auto sportiva e’ il carattere diretto dei comandi (acceleratore sterzo freni). Eh beh qui la GTE di filtri ne mette tanti anche in posizione Sport perché hai a che fare con un motore che resta spento in partenza e si accende quando vuole lui, al regime che decide lui, nella marcia che decide lui, che si spegne in continuazione in rilascio per poi riaccendersi quando riacceleri, che rimane acceso a regime costante per ricaricare la batteria in modo che non si scarichi troppo velocemente. Poi c’è il fatto che il freno motore non è costante in Sport a seconda se l'auto viaggia in modalità elettrica alle basse velocità, con il motore acceso nei momenti più sportivi o con il motore acceso per la ricarica nei transitori a velocità costante. Un mix di comportamenti diversi che filtra le sensazioni del pilota e ricorda, pur con grandi differenze, il fastidio che si prova con i CVT nelle full Hybrid… Non dico che sia la stessa cosa perché non sarei corretto, ma i continui cambi di regole fanno sì che il pilota non abbia un rapporto “analogico” con l’auto.
Stiamo ancora viaggiando con la nostra GTE e in definitiva arriviamo alla conclusione che: no, la GTE non può essere una GTI risparmiosa; deve essere considerata in una sua classe a parte con tutti i vantaggi che ne derivano ma anche gli svantaggi che noi ragazzi che proveniamo dalla combustione interna dovremo imparare ad accettare e superare.
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