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Stop alle auto endotermiche dal 2035

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  • Stop alle auto endotermiche dal 2035

    Con 339 voti a favore, 249 contrari
    e 24 astensioni il Parlamento Europeo ha votato stasera il divieto di mettere in vendita auto endotermiche dal 2035.

  • #2
    Nel parliamo poi nel 2035...(se ci saro')

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    • #3
      Perfetto, proprio al 14esimo di vita quando non varrà più niente e avrà, a occhio e croce, 250.000 km. La mia tiguan, intendo. Quindi precisa per essere rottamata.
      Clicca QUI e non te ne pentirai ...

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      • #4
        Che brutta prospettiva

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        • #5
          Secondo me dal 2045 vieteranno la circolazione su strade pubbliche.

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          • #6
            ... E poi magari
            riaccendono le centrali a carbone per produrre l'energia che mancherà per far andare le auto elettriche

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            • #7
              Io spero nell'idrogeno,sperando che,chi vive sperando.........
              Papy,Luca&Mamy Worth '09-'10-'11-'12-'13-'14'-'15-'16-'17-'18-'19-'20-'21-'22 "Golfetta"

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              • #8
                sarà tutto graduale, è vero che non immatricoleranno auto endotermiche dal 2035, ma comunque quelle ancora presenti potranno circolare lo stesso, per dire la mia ha solo 13 anni e ha ancora qualcosa da dare dato che ora la guida mio figlio, diciamo che poi sicuramente aumenteranno sempre di più le limitazioni per i centri urbani e saremo sempre più incentivati a cambiarle
                1.4 TSI 160 cv dsg - 11/2009 - grey united tess. n° 37 - sens. parch. - kenwood 520 dnx - km 103.000 - da CDB2 cons. medio 15,5 km/l - olio Motul X CESS 5W40

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                • #9
                  Da qui al 2035 possono ancora succedere e cambiare tante cose. Staremo a vedere.
                  Di sicuro se si vuole che tutti si orientino sulle auto elettriche è necessario che le auto elettriche siano in grado di consentire lo stesso tipo di mobilità che oggi offrono le auto a motore termico.
                  Intendo dire: se oggi con un'auto a benzina posso fare ad esempio un viaggio di 1000 km nella stessa giornata fermandomi solo 10 minuti per fare il pieno, anche domani dovrò essere in grado di fare la stessa cosa con un'auto elettrica.
                  Non è accettabile che io sia costretto a pernottare in un'albergo a metà strada solo perché l'auto elettrica deve ricaricarsi e ci mette 6 ore o più per farlo.
                  Bisogna poi vedere se, il giorno in cui tutti avremo l'auto elettrica, il prezzo dell'energia sarà conveniente o meno.
                  Oggi ci lamentiamo della benzina a 2 Euro, ma c'è il concreto rischio che domani l'energia elettrica costi ancora di più.
                  Resta poi da capire se davvero l'auto elettrica contribuirà a ridurre l'inquinamento oppure se si limiterà a spostarlo da un'altra parte e in un'altra forma.
                  Oggi abbiamo lo smog nelle città, ma domani potremmo avere problemi forse peggiori ad esempio per smaltire le batterie esauste o per produrre tutta l'energia necessaria.
                  Vedremo.
                  Come sempre il tempo sarà galantuomo.

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                  • #10
                    Ma solo le endotermiche o anche le ibride?
                    "La mia GTI"

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                    • #11
                      Sta di fatto che hanno impiegato tempo, risorse umane, viaggi in aereo per raggiungere Bruxelles (e ne sono tanti), auto a Benzina per raggiungere la sede del palazzo dall'aeroporto, per decidere poi cose che apparterranno al futuro. Cose che chi le ha, inquinando di brutto decise oggi, tra 12 anni sarà lautamente pagato per starsene in pensione. Se pensiamo soltanto che noi, "solo" 100 giorni fa', non immaginavamo nemmeno la guerra in corso, eppure. Questa gigantesca decisione catalizza di più del fatto che in Italia OGGI, la pesca è ferma per il caro gasolio, che OGGI non c'è lavoro e la gente non ha soldi etc etc. I problemi attuali di OGGI no, non contano...ma i futuri si.. Ah: dal 2024 tutti gli aggeggi elettronici useranno un unica presa universale di ricarica. Anche questo deciso ieri..Cioe è roba da prendere una sbronza dalla gioia...Per come la vedo io, se nel 2035 ci sarà un auto, spero vada a catrame liquido...Mica perché non amo la natura e il pianeta, e ci mancherebbe, solo perche non sopporto più gli ipocriti da 10.000 euro al mese e che vedrei volentieri tra 12 anni ad estrarre carbone in miniera per lo stesso tozzo di pane di chi ci ha permesso di arrivare dal 1800 bene o male fino al 1999. Perché dal 2000 ad oggi, ovvero in appena 22 anni e non 200, con l'Europa di Bruxelles siamo finiti completamente nella me..a (anche se continuano a chiamarla "transizione ecologica") Ps: il 1 gennaio 2000 doveva esserci il millenium bug, ricordate? Mi sa che alla fine c'è stato veramente e chi lo pensava per i computer, forse lo ha
                      mimetizzato per la realtà della vita che ci avrebbe accolto.
                      Ultima modifica di velociraptor; 09/06/2022, 07:52.

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                      • #12
                        Vi invito a leggere l'interessante articolo in prima pagina nel Quattroruote di giugno attualmente presente in edicola: "Elettriche, i nodi vengono al pettine".

                        Tra l'altro, sulla scorta di quanto è stato opportunamente osservato, da qui al 2035 potrebbero cambiare le regole altre 2035 volte

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                        • #13
                          Giusto per capire, Luigi velociraptor ...: di cognome fai Leopardi e vivi a Recanati?
                          QUI la mia Variant -

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                          • #14
                            In che senso?

                            Commenta


                            • #15
                              Nel senso del pessimismo cosmico che talvolta di permea!
                              QUI la mia Variant -

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                              • #16
                                Insomma, anni addietro buona parte dell'UE si è messa nelle mani della Russia, per la fornitura di gas, ora stanno facendo lo stesso errore con i Cinesi per le batterie. Davvero geniali ma soprattutto lungimiranti!!!

                                Per fortuna come già evidenziato, il 2035 è lontano e come noto in un orizzonte temporale così ampio può davvero accadere di tutto.



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                                • #17
                                  L'orizzonte temporale è bello lungo, ma un costruttore non è che può stare affacciato al balcone fino al 2032 e poi quando le cose saranno ben delineate agire.
                                  Entro e non oltre il 2026-28 i costruttori avranno già tracciato un percorso ben delineato, non serve aspettare il 2035. Se queste sono le linee guida vedrete che le auto a benzina e diesel usciranno dai listini molto presto perché, ovviamente, chi vorrà comprare una macchina diesel nel 2032 quando dopo 3 anni in pratica non varrà più nulla ?

                                  La fate troppo facile voialtri ... sono i costruttori ad aver preteso una data "certa" proprio per iniziare oggi stesso a fare i programmi.
                                  Clicca QUI e non te ne pentirai ...

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                                  • #18
                                    Il gruppo definito "Motor valley" ha avuto una proroga fino al 2041 ...Volendo da oggi sono 20 anni...Possono anche studiare tutto quello che vogliono...ma tanto i camion vanno a gasolio, le barche da pesca e diporto vanno a gasolio, uuuuhhhhh!!! Se uno ci pensa quante cose vanno con i carburanti? E finché ne esiste, anche una sola goccia, c'è vita
                                    Ultima modifica di velociraptor; 09/06/2022, 15:31.

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da mc0676 Visualizza il messaggio
                                      L'orizzonte temporale è bello lungo, ma un costruttore non è che può stare affacciato al balcone fino al 2032 e poi quando le cose saranno ben delineate agire.
                                      Entro e non oltre il 2026-28 i costruttori avranno già tracciato un percorso ben delineato, non serve aspettare il 2035. Se queste sono le linee guida vedrete che le auto a benzina e diesel usciranno dai listini molto presto perché, ovviamente, chi vorrà comprare una macchina diesel nel 2032 quando dopo 3 anni in pratica non varrà più nulla ?

                                      La fate troppo facile voialtri ... sono i costruttori ad aver preteso una data "certa" proprio per iniziare oggi stesso a fare i programmi.
                                      Si, posso essere d'accordo, però è necessario che, di pari passo con i costruttori, anche il governo si dia una mossa e cominci a pianificare la creazione su tutto il territorio nazionale di un'adeguata rete di colonnine per la ricarica.
                                      Oggi infatti in alcune zone d'Italia non sanno nemmeno cosa sia una colonnina di ricarica, e anche dove le colonnine ci sono spesso risultano non funzionanti se non addirittura occupate abusivamente da auto non elettriche.
                                      Resta poi il tema di cui parlavo nel mio messaggio precedente.
                                      Se sarò obbligato di fatto ad acquistare un'auto elettrica, perché quelle a motore termico non saranno più in vendita, allora pretendo che tale auto elettrica mi consenta lo stesso tipo di mobilità che potevo avere con l'auto termica.
                                      Per il momento mi pare che non sia così.
                                      Ad esempio, mi risulta che ad oggi chi ha un'auto elettrica e deve intraprendere un viaggio sia costretto a pianificare con cura il percorso e le soste, onde evitare di ritrovarsi a piedi con la batteria scarica.
                                      Non è certo questo il tipo di mobilità che desidero avere in futuro.
                                      Inoltre, se oggi mi capitasse di dover partire di notte o comunque senza preavviso per un'emergenza non dovrei preoccuparmi del fatto che l'auto sia carica: alla peggio potrei fermarmi al primo distributore a fare benzina e in pochi minuti avrei risolto. Con un'auto elettrica non è esattamente così: se non è carica a sufficienza è impossibile pensare di partire all'improvviso, e non si può risolvere il problema attaccando la spina per pochi minuti.

                                      Pertanto, a meno di improvvise evoluzioni tecnologiche (ad esempio delle batterie e delle modalità di ricarica), allo stato attuale delle cose la data del 2035 mi pare troppo vicina e temo seriamente che, almeno noi in Italia, arriveremo impreparati all'appuntamento.
                                      Spero naturalmente di sbagliarmi...

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                                      • #20
                                        Ogni paese deve ricevere la normativa e avrà dei margini su cui lavorare.
                                        Le colonnine da qui al 2035 sono in tempo a metterne una ogni 50 metri per tutta la rete autostradale se vogliono.
                                        E comunque non è quello delle colonnine il problema (chi ha un garage se la ricaricherà a casa, ovvio, visto che costa molto meno !) ma sono altri i problemi ambientali da valutare a lungo termine prima di buttarsi giù dal monte ... ossia lo smaltimento delle batterie. Unico nodo che ancora non è stato sciolto con chiarezza.

                                        Approposito, mi hanno messo 2 colonnine davanti a casa, a 50 metri. Incredibile considerando che io sto in aperta campagna a 12 km dal centro di Siena.
                                        Clicca QUI e non te ne pentirai ...

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